Perchè Conservare Bitcoin Su Un Exchange È Una PESSIMA Idea

Conservare Bitcoin in Un Exchange PESSIMA Idea

Hai dei Bitcoin e non hai la ben che minima idea di dove metterli e come custodire Bitcoin

É un po’ assurdo e difficile da capire, lo sappiamo.

Hai appena scoperto il mondo dei Bitcoin e hai deciso di acquistarne una certa quantità e la vorresti solo conservare, pensando che possa essere una decisione sicura e tranquilla. 

Tuttavia, ci dispiace dirti che la realtà potrebbe essere molto diversa. 

Conservare i tuoi Bitcoin su un exchange comporta rischi nascosti significativi, e l’obiettivo di questa guida è di svelarti quali pericoli potresti affrontare.

Nel mondo delle criptovalute, la sicurezza è una priorità fondamentale. 

È importante comprendere non solo cosa dovresti fare, ma anche cosa dovresti evitare. 

Questa guida ti spiegherà le ragioni per cui conservare i tuoi Bitcoin su un exchange potrebbe essere un’azione imprudente, irragionevole e poco saggia. 

Preparati a scoprire perché è essenziale prendere decisioni informate e consapevoli riguardo alla sicurezza dei tuoi Bitcoin.

 

Pericoli di conservare Bitcoin su un exchange

Iniziamo analizzando un fatto fondamentale: quando i tuoi criptoasset sono depositati in un exchange, li affidi a un intermediario che si prende cura di essi al tuo posto. 

Questa rappresenta la distinzione chiave tra l’uso di un wallet e un exchange

A prima vista, potrebbe sembrare una comodità straordinaria non dover gestire direttamente la custodia dei tuoi fondi, ma in realtà questa apparente comodità comporta una serie di rischi e incognite su cui non hai alcun controllo.

Per capire meglio questa situazione, è importante distinguere due principali tipologie di rischi associate all’utilizzo degli exchange:

  • Rischi interni all’exchange: Questi rischi riguardano eventi o circostanze che coinvolgono direttamente la piattaforma di exchange. Ad esempio, potresti trovarvi nella situazione in cui l’exchange decide di impedirti l’accesso ai tuoi fondi per diverse ragioni, tra cui regolamentazioni, questioni tecniche o richieste di documentazione.

 

  • Rischi esterni all’exchange: Questi rischi si verificano quando terze parti o hacker riescono a superare le misure di sicurezza dell’exchange e a ottenere accesso ai tuoi fondi. Nel mondo delle criptovalute, purtroppo, è noto che gli attacchi informatici siano una costante minaccia, e gli exchange sono spesso bersagli di tali attacchi.

 

Per affrontare questi rischi, è essenziale essere consapevoli delle possibili implicazioni dell’uso di un exchange per la custodia dei tuoi criptoasset. 

Una soluzione per mitigare questi rischi consiste nell’uso di un wallet personale, come un hardware wallet o un wallet software sicuro, dove tu hai il completo controllo sulle tue chiavi private e, di conseguenza, sui tuoi fondi.

In sintesi, mentre affidarsi a un exchange può sembrare comodo, è fondamentale comprendere i rischi associati a questa scelta. 

La gestione responsabile delle tue criptovalute implica una buona dose di conoscenza e la presa in considerazione di soluzioni come l’utilizzo di wallet personali per garantire la massima sicurezza e controllo sui tuoi fondi.

 

Rischi di conservare Bitcoin su un exchange

Video Credits Mattia Celesia

Anche se eliminassimo il rischio di un exchange che venga hackerato, ci sono ancora molte variabili da considerare.

Per comprendere appieno la situazione, dobbiamo fare un passo indietro. 

È importante notare che la piattaforma che scegli per acquistare Bitcoin è soggetta a una serie di leggi e regolamenti, compresi quelli relativi all’antiriciclaggio, alle leggi italiane, ai regolamenti europei, alle norme bancarie e commerciali, e così via. 

Questo è un fatto normale e necessario per garantire un ambiente di trading legittimo e sicuro.

Tuttavia, il problema potrebbe sorgere quando l’exchange, per ragioni di sicurezza, legalità o conformità alle norme, decide di congelare i tuoi fondi o renderli inaccessibili. 

Questo può sembrare impossibile, ma non lo è affatto. 

Prendiamo ad esempio il caso di Binance, uno dei più grandi exchange al mondo, che in passato ha negato a diversi utenti la possibilità di prelevare i propri fondi. 

La ragione? 

I Bitcoin erano destinati a wallet che permettevano di mescolarli e renderli anonimi. 

In altre parole, l’exchange ha impedito a qualcuno di ritirare i propri fondi perché riteneva che stesse compiendo azioni sospette.

Un altro esempio può essere legato all’intervento delle autorità. In questo caso, l’exchange può congelare i tuoi fondi e impedirti di ritirarli fino a quando la situazione si risolve. 

Immagina di accedere al tuo conto e scoprire che non puoi prelevare i tuoi Bitcoin. 

Come ti sentiresti?

Ma non sono solo le azioni delle autorità a cui devi fare attenzione. 

In un mondo così nuovo come quello delle criptovalute, devi essere consapevole di molte variabili. 

Potrebbe accadere che il proprietario dell’exchange decida di chiudere e portarsi dietro le chiavi del cold wallet in cui erano custoditi i Bitcoin degli utenti. 

Inoltre, dato il gran numero di exchange, alcuni potrebbero fallire, e in questo caso rischieresti di perdere tutto il tuo investimento.

In sostanza, ci sono molte situazioni in cui potresti trovarti nell’impossibilità di accedere ai tuoi Bitcoin. 

Ora, se cambiamo direzione e parliamo di hacking, vedrai come, indirettamente e senza saperlo, potresti aprir la porta agli hacker. 

La sicurezza è un aspetto cruciale quando si tratta di criptovalute, e saremo lieti di approfondire ulteriormente questo argomento se lo desideri.

 

Perché gli exchange sono un bersaglio per gli hacker?

Iniziamo da un dato fondamentale: negli ultimi anni, quasi tutti gli exchange di criptovalute sono stati vittime di almeno un tentativo di hackeraggio. 

Nel 2019, sono stati documentati diversi di questi incidenti, ma forse il caso più noto risale al 2014 con il crollo di MtGox. 

In quell’epoca, MtGox era il più grande exchange di criptovalute al mondo e gestiva fino al 70% delle transazioni globali con Bitcoin. 

Tuttavia, erano i primi giorni di diffusione del Bitcoin, e la sicurezza dei fondi non era una priorità per molti. 

Il risultato fu devastante: chi aveva lasciato i propri Bitcoin sull’exchange li perse definitivamente, poiché le transazioni con criptovalute sono irreversibili.

Oggi, la lezione appresa da quegli eventi è che lasciare le criptovalute su un exchange è rischioso. 

Ma perché continuano a verificarsi attacchi hacker? 

La risposta è che non sei l’unico a custodire i tuoi fondi su queste piattaforme.

Migliaia di persone lo fanno per motivi di comodità, perché non hanno ancora un portafoglio digitale (wallet), per fare trading o semplicemente perché non sono consapevoli dei rischi associati.

La questione fondamentale è che, collettivamente, gli utenti stanno creando una sorta di “contenitore di miele” (honey pot) all’interno degli exchange. 

Questi honey pot diventano un obiettivo irresistibile per gli hacker. 

Quando gli utenti accumulano le loro criptovalute su un exchange, creano una massa critica di valuta digitale, rendendo l’exchange stesso un bersaglio allettante. 

Gli hacker vedono queste piattaforme come un tesoro virtuale da saccheggiare, e purtroppo, una volta che i fondi vengono rubati, le probabilità di recupero sono scarse, con conseguenze finanziarie spesso devastanti per le vittime.

La lezione da trarre è chiara: la sicurezza delle criptovalute è una responsabilità individuale. 

È fondamentale acquisire una conoscenza approfondita sulla gestione sicura dei propri asset digitali, inclusa l’adozione di wallet personali e l’attuazione di pratiche di sicurezza robuste. 

Gli exchange possono essere utili per il trading, ma non dovrebbero essere considerati luoghi sicuri per conservare le criptovalute a lungo termine. 

La consapevolezza e la responsabilità personale sono le chiavi per proteggere i tuoi investimenti digitali nel mondo delle criptovalute.

 

La sicurezza delle criptovalute: gli attacchi hacker

In tema di attacchi hacker è doveroso richiamare il concetto del dilemma dell’hacker che ruota attorno alla scelta tra attaccare un individuo o un exchange.

Prendere di mira Davide, detiene un wallet con una quantità limitata di Bitcoin, o attaccare un exchange, dove migliaia di utenti come Davide hanno depositato le proprie criptovalute? 

Questa decisione è cruciale per l’hacker, poiché determina il potenziale guadagno dell’attacco.

Ma chi è Davide?

Davide è un investitore prudente della classe media che ha messo al sicuro i suoi fondi utilizzando un cold wallet, dimostrando una buona comprensione della sicurezza delle criptovalute. 

Hackerare Davide potrebbe permettere all’hacker di ottenere solo una quantità limitata di Bitcoin, magari solo un BTC o anche meno.

Poi c’è Ernesto che è un investitore impulsivo e poco informato, che ha depositato i suoi Bitcoin su un exchange, credendo che gli ingegneri dell’exchange garantiscano la loro sicurezza. 

Gli exchange, come è noto, possono detenere centinaia di Bitcoin, che rappresentano il collettivo degli asset di tutti gli utenti. 

Pertanto, l’attacco a un exchange offre all’hacker la possibilità di accedere a una quantità incredibilmente maggiore di Bitcoin.

Sebbene gli exchange adottino rigorose misure di sicurezza, la tentazione per un hacker sarà probabilmente quella di attaccare l’exchange, data la prospettiva di ottenere centinaia di Bitcoin. 

Gli utenti come Ernesto spesso sottovalutano la sicurezza e la gestione dei loro fondi, rendendo gli exchange un bersaglio più attraente per gli attacchi informatici.

In definitiva, la scelta dell’hacker dipende dalla sua sete di guadagno e dalla percezione della vulnerabilità degli utenti dell’exchange rispetto agli investitori come Davide, che prendono misure più rigorose per proteggere i propri fondi. 

È una lezione importante per tutti gli investitori di criptovalute: la sicurezza è fondamentale, e fidarsi ciecamente delle piattaforme potrebbe comportare rischi significativi.

 

Come limitare i rischi e conservare Bitcoin con intelligenza?

Le piattaforme di exchange fanno del loro massimo per garantire la sicurezza dei Bitcoin degli utenti, ma è essenziale comprendere che questi dati non possono essere trascurati. 

Tuttavia, quello che forse è il punto più rilevante in questa storia è il seguente: non è necessario affidare i propri Bitcoin a un exchange per la loro custodia.

Fin dalla sua concezione, il Bitcoin si basa sul principio della custodia e della proprietà decentralizzata, dove ogni individuo ha il controllo diretto dei propri fondi e la responsabilità della loro sicurezza. 

Non è obbligatorio avere un intermediario, come una banca o un exchange, per gestire i tuoi Bitcoin. 

In effetti, il Bitcoin offre tutti gli strumenti necessari per proteggere i tuoi asset finanziari in modo indipendente.

Rispetto ad altri beni, come il petrolio o l’oro, il Bitcoin è incredibilmente facile da conservare. 

Non richiede spazi fisici come magazzini, non necessita di una squadra di guardie armate e non richiede neanche una laurea in informatica per gestirlo. 

Tutto ciò di cui hai bisogno è un “wallet” o portafoglio digitale.

La pratica consigliata è quella di mantenere sulla piattaforma di exchange solo i fondi necessari per le operazioni di trading o quelli che sei disposto a perdere. 

I tuoi Bitcoin, invece, dovrebbero essere custoditi in un wallet personale, dove hai il controllo completo delle chiavi private e, di conseguenza, della tua sicurezza finanziaria.

Con queste informazioni, speriamo di averti fornito una visione più chiara della gestione dei Bitcoin e attendiamo volentieri di leggere i tuoi commenti e le tue domande.

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Il 76% dei conti degli investitori al dettaglio perde denaro quando negozia CFD con questo fornitore.  Dovresti considerare se puoi permetterti di correre il rischio elevato di perdere i tuoi soldi.

L’investimento in criptovalute è altamente volatile e non regolamentato in alcuni paesi dell’UE. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbero essere applicate imposte sugli utili.

 

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Autore

  • Giancarlo

    Giancarlo è uno scrittore a tempo pieno presso lecriptovalute.org. Ha oltre 13 anni di esperienza nel settore della creazione di contenuti. Laureato in economia e finanza, Giancarlo ha un vivo interesse nelle criptovalute a tenersi aggiornato con gli ultimi sviluppi nel mercato digitale.

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